Autodistruzione

Rimbaud e Musorgskij.
Quello che sa un genio.
Sapere di appartenere a razze inferiori. Che cosa fare della propria opera? Musorgskij: affogarla nell’alcol. Rimbaud: fare soldi con il traffico degli schiavi. Lo spirito si manifesta dove vuole.
Solo la timidezza di un artista può pensare un dio. Ma solo un popolo può pensare dei con certezza di pensare il ritorno degli dei. L’ultimo dio chiama solo la timidezza all’arte di pensare dei.
L’arte di buttare via il proprio genio è la birra vomitata in faccia al meticciato. Sapevano, Rimbaud e Musorgskij, di essere meticci? Sapevano di essere geni di una razza degenerata, e di non avere diritto a comporre la propria opera? Altrimenti: perché l’autodistruzione? Il meticciato mongolide e il meticciato negro semitoide è ciò che chiama l’opera, ma l’opera alla quale essa viene chiamata è il riconoscimento della mancanza d’opera. Questo è ciò che solo un genio poteva pensare.

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